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lunedì 21 marzo 2011

TRA LE VARIE IPOTESI CE QUELLA DEL TERREMOTO A ROMA NEL 2011

la catastrofe del Giappone ma anche i disordini in Africa stanno portando a galla i timori verso quella che è stata definita la fine del mondo e che secondo la popolazione Maya arriverà il 20 dicembre 2012 ma che secondo altri si sta già mostrando in tutta la sua forza; ma non sono stati solo i Maya a predire la fine del mondo che secondo alcuni sarebbe prevista per maggio 2011, tra due mesi scarsi.
Secondo profezie religiose basate sulla Bibbia il giorno del Giudizio universale dovrebbe essere il 21 maggio 2011 e secondo il sismologo faentino Raffaele Bendandi il giorno 11 maggio 2011 Roma dovrebbe essere scossa da un terremoto talmente potente da distruggere una delle sue istituzioni fondamentali:

martedì 15 marzo 2011

Secondo voi verrà veramente la fine del mondo nel 2011 o siamo già nella fine del mondo?

cioè già siamo in un era cui ci sono molte persone che ammazzano figli che ammazzano genitori e viceversa

lunedì 14 marzo 2011

Dicembre 2012 fine del mondo o nuovo inizio ?

Secondo il calendario maya l’attuale Età dell’Oro (la quinta), terminerà il 21 - 12 -  2012. Le precedenti quattro Ere (dell’Acqua, Aria, Fuoco e Terra) sarebbero tutte terminate con degli immani sconvolgimenti ambientali.
La Terra infatti subirebbe periodicamente una variazione dell’inclinazione assiale rispetto al piano dell’ellittica del sistema solare. Ciò provocherebbe scenari apocalittici...........

21/12/2012 LA FINE DI TUTTO MA NON DICEVANO LO STESSO NEL 2000 ?


21/12/2012 LA fINE DEL MONDO " VERITà O FINZIONE "

Il 21 dicembre 2012 è la data del calendario gregoriano in cui, secondo aspettative e profezie diffuse attraverso siti web, libri e documentari televisivi, si dovrebbe verificare un evento, di natura imprecisata e di proporzioni planetarie, capace di produrre una significativa discontinuità storica con il passato: una qualche radicale trasformazione dell'umanità in senso spirituale oppure la fine del mondo. L'evento atteso viene collegato temporalmente alla fine di uno dei cicli (b'ak'tun) del calendario Maya. Questi scenari non hanno trovato supporto da parte della comunità scientifica internazionale e, in particolare, né da parte della comunità geofisica ed astronomica[1], né da parte della maggioranza degli studiosi di storia Maya.[2]
I maya, come altre culture mesoamericane, misuravano il tempo utilizzando un sistema di tre calendari. I giorni erano organizzati attraverso un calendario religioso rituale della durata di 260 giorni (chiamato Tzolk'in), suddiviso in trecene (periodi temporali di 13 giorni) e utilizzato prevalentemente a scopo divinatorio, e un calendario solare di 365 giorni (Haab'), suddiviso in 18 periodi di 20 giorni ciascuno.[3]
I maya non misuravano gli anni, tuttavia le date di questi due calendari erano combinate tra loro per dare luogo a cicli di 18.980 giorni (~52 anni) per un totale di 52 cicli diversi ricorrenti. Un ulteriore calendario, il cosiddetto Lungo computo, calcolava, invece, il tempo trascorso dalla data della creazione del mondo secondo la mitologia maya (11 agosto 3114 a.C. nel calendario gregoriano secondo la correlazione con il calendario gregoriano seguita dalla maggior parte degli storici mesoamericani e conosciuta come correlazione di Goodman-Martinez-Thompson).[4] Questo calendario, a differenza dei precedenti, era progressivo e suddivideva il tempo in cicli non ricorrenti (b'ak'tun) della durata di 144.000 giorni, suddivisi a loro volta, su base vigesimale, in 4 ulteriori sottocicli. Il 20 dicembre 2012 terminerà il 13º b'ak'tun (12.19.19.17.19 nella notazione originale del calendario) a cui farà seguito, il giorno successivo, il 14º b'ak'tun (13.0.0.0.0).
Secondo il Popol Vuh - uno dei principali documenti storici sul corpus mitologico dei maya - il Lungo computo attuale è solo il quarto in ordine di tempo poiché gli dei avrebbero distrutto le tre precedenti creazioni ritenendole fallimentari.[5] La terza creazione fu distrutta al termine del 13º b'ak'tun (12.19.19.17.19), una data che ricorrerà nuovamente alla fine del 2012. Questa circostanza, assieme ad un riferimento epigrafico sul Monumento 6 di Tortuguero,[6] è alla base del fenomeno New Age che associa un evento di significativa discontinuità storica alla data summenzionata.